Insurrezione by José Ovejero

Insurrezione by José Ovejero

autore:José Ovejero [Ovejero, José]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Voland
pubblicato: 2022-05-04T22:00:00+00:00


20

Non puoi lasciarti sfuggire questa opportunità, la vita non te ne offre molte. Aitor si rende conto di quanto suoni un luogo comune quello che ha appena detto, però, se guarda alla sua vita, ha la sensazione che sia vero. Lui ne ha avute tre, ha approfittato di due (l’offerta di cominciare a lavorare alla radio e quella più recente di diventare caporedattore). E si domanda ancora cosa sarebbe successo se avesse accettato la seconda. Quella volta non aveva potuto contare sul sostegno di Isabel, al contrario, sua moglie aveva fatto un’accanita campagna per frenarlo. L’allora direttore della catena radiofonica, che era morto due anni dopo per un attacco cardiaco nel bel mezzo di una riunione con i caporedattori, gli aveva proposto di occuparsi dell’espansione della radio in Argentina e in Cile. L’idea era mandarci qualcuno con esperienza nelle questioni finanziarie e giuridiche, compito che ricadde su un consulente esterno, e un giovane senza esperienza ma pieno di idee, che potesse cacciare liberamente il naso negli interessi dei radioascoltatori del Cono Sud e fosse in grado di proporre programmi adattati a quel pubblico. All’epoca non erano ancora esplosi i podcast né le radio via internet, e per di più valeva la pena che un dipendente della sede centrale non soltanto ascoltasse i programmi, ma andasse anche a parlare con produttori e conduttori, e magari che sondasse il terreno per assumere i più interessanti.

E il bambino? Cosa facciamo con il bambino?

Ha un anno, Isabel. Per lui è lo stesso stare qui o in Cina.

Per il bambino sì, ma per me no. Che faccio, resto a casa tutto il tempo mentre tu vai a lavorare? Ti preparo la cena e ti tiro fuori le pantofole quando arrivi a casa?

Neanche adesso stai lavorando.

Dài, Aitor. Sii onesto con me. Non sto lavorando, ma tra qualche mese torno a farlo.

Ma se il tuo lavoro non ti piace nemmeno.

Non è questa la questione. La questione è che, se ce ne andiamo, io sarei la moglie di. Non ci cado in questa trappola.

Allora rifiuto, lascio cadere l’opportunità? Non è soltanto lo stipendio, sono le possibilità che apre. O mi stai dicendo di andarci da solo?

Vedi tu.

Due parole, vedi tu, che l’avevano tenuto legato, senza possibilità di risposta. Vedi tu significa che non c’è niente da negoziare, non ne riparleremo più, non ci sarà un adesso tu per me e poi io per te, perché Isabel non credeva che le cose funzionassero così. Per lei cedere era tradire sé stessa, accettare il ruolo secondario per sempre, fare ciò che tante donne avevano fatto prima di lei: sacrificare la loro carriera per sostenere quella del marito. E Aitor lo capiva, sapeva che la distribuzione dei ruoli che stava proponendo era quella tradizionale, ma con lui sarebbe stato diverso. Andare in Argentina e in Cile gli avrebbe dato un peso maggiore alla radio, avrebbe potuto scegliere, e perfino, magari, dettare condizioni. Poi sarebbero tornati, lui avrebbe ridotto la propria attività e si sarebbe occupato di più del bambino e della



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